Verso un porto amico
"Verso un porto amico" è un libro che tratta della ricerca di identità, della necessità di significare, dare significato, a ciò che il vivere quotidianamente ci propone.
Rossana abbandona la sua terra, la famiglia e i suoi pro-blemi convinta che nella nebbia di Milano potrà trovare delle risposte, ma un giorno un incontro particolare, misterioso ed inquietante le farà capire che la sua emancipazione altro non è se non una fuga continua dalla possibilità di vivere.
Italo, il matto, da sempre insegue una chimera, un progetto impossibile «per uscire a testa alta da una commedia recitata per anni e mai capita, un qualcosa che gli possa fare dire nel momento del commiato "ne è valsa la pena"». La sua vita è in equilibrio tra tragedia ed equivoco, e proprio un equivoco gli darà la possibilità di affrontare la morte con serenità.
Poi c'è "Lui", presenza indefinita, anima inabissata. Incon-sapevole di essere testimone, di essere risposta incarnata, di essere, lui sì, una valida ragione per combattere.
Tutto il romanzo converge in un unico luogo, in un unico istante in un accelerando di situazioni che si sovrappongo-no. In quell'appuntamento, che Italo cerca da una vita, che Rossana sfugge da che è al mondo e che "Lui" non po-trà far altro che accettare, ognuno potrà, dovrà trovare la forza di affrontare il proprio destino. Tutto si compie alla vigilia di Natale e Rossana troverà in un sorriso, forse solo immaginato, la forza per continuare, perché forse non solo quelli come Italo si aggrappano ad un equivoco per dare significato alla propria esistenza.
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